Curiamo la terra, La terra che ci cura
“Se si vuole crescere bisogna affondare le radici nella terra. Perciò ti dico, affondale nella terra – lì tu crescerai.” – Van Gogh

Il potenziale di autoguarigione è insito nell’essere umano ed è indescrivibile: tutti su questa terra hanno il diritto di esplorarlo e sperimentarlo. La terra è il miglior “terreno” per questo viaggio.

L’autoguarigione, nel senso più ampio del termine, è possibile laddove si intrecci un dialogo INTER ESSERE in armonia con la natura.

Il campo, l’orto, è il luogo di progettualità nella sua più alta espressione. Un laboratorio a cielo aperto dove osservare la legge inesorabile di causa effetto, ma anche per accogliere imprevisti che obbligano a rifondare ogni giorno la progettazione in un dialogo attento e premuroso tra elementi. Là dove i semi incontrano un terreno amorevolmente ricettivo, sufficientemente umido e morbido accade il miracolo della germinazione, la fioritura e infine il frutto della visione. Lo stesso processo avviene per coloro che partecipano al programma residenziale.

Creare un luogo protetto dove promuovere attività per il nutrimento e l’autoguarigione.

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