IL POTERE EMOTIVO DEL CIBO 

Come Stress ed Emozioni Modellano le Nostre Scelte Alimentari

Lunedì 24 Febbraio 18:45 | 20:15

prenotazione e informazioni claudiagravaghi@gmail.com

In questo incontro esploreremo come le emozioni, lo stress e le esperienze passate influenzino in modo profondo il nostro rapporto con il cibo. Spesso, ciò che mangiamo non è solo una risposta alla fame fisica, ma è strettamente legato a come ci sentiamo dentro. Le nostre emozioni, specialmente quelle non elaborate, possono spingerci a fare scelte alimentari che vanno ben oltre il nutrirci, cercando nel cibo conforto, distrazione o compensazione.

Il modo in cui ci nutriamo è anche profondamente legato alle ferite emotive e all’imprinting familiare che portiamo con noi. Le dinamiche familiari e le esperienze di infanzia, specialmente quelle che riguardano il nutrimento e l’affetto, possono diventare il filtro attraverso cui viviamo la nostra relazione con il cibo da adulti. Se in famiglia il cibo era una forma di amore o di controllo, o se l’alimentazione è stata segnata da traumi o carenze affettive, queste esperienze influenzeranno le nostre scelte alimentari e il nostro comportamento nei confronti del cibo.

Approfondiremo il legame tra il corpo, la mente e il cibo, partendo dai concetti della Bioenergetica e delle neuroscienze, per capire come stress, ansia e ferite emotive possano guidarci verso comportamenti alimentari disfunzionali, come l’overeating, l’indigestione emotiva o la ricerca di “cibi comfort”. Parleremo anche delle strategie per riconoscere e interrompere questi cicli, imparando a creare un rapporto più sano e consapevole con il cibo.

Claudia Gravaghi

BSc (Hons), Ph.D. Clinical Nutrition, MRPharmS, Dip BCNH, Dip Counsellor

Claudia Gravaghi è una nutrizionista clinica e counselor somato-relazionale, con una forte passione per il benessere psicofisico. Con un dottorato in Nutrizione Clinica, ha saputo unire la sua esperienza scientifica con quella pratica, con l’obiettivo di migliorare la relazione delle persone con il cibo e la percezione corporea. Dopo aver vinto una borsa di studio post-dottorato dell’Unione Europea, si è trasferita a New York, dove ha lavorato nel campo della nutrizione e dell’oncologia, presso lo Strang Cancer Prevention Center della Rockefeller University e il Weill Cornell Medical Center New York Presbyterian. In questi istituti, ha studiato gli effetti dell’obesità sul cancro al seno e l’impatto degli acidi grassi omega-3 sul Morbo di Crohn. Successivamente, ha proseguito la sua carriera come nutrizionista clinica e formulatrice a Londra. A Milano, ha approfondito il legame tra mente e corpo, conseguendo la qualifica di Counselor Somatorelazionale. Oggi, grazie al counseling alimentare emotivo, supporta i suoi clienti nell’affrontare le difficoltà emozionali legate alla nutrizione e al benessere, fornendo loro gli strumenti e le conoscenze per vivere con energia e vitalità. Il suo approccio W-HOLISTICO (da “Whole” = “Tutto”) si concentra nell’individuare le cause profonde dei sintomi fisici ed emotivi, con l’obiettivo di raggiungere un equilibrio armonioso tra benessere fisico ed emotivo.